Scarsa illuminazione, appannamento dei vetri, i muri di nebbia al mattino. La visibilità anche nulla. Poi arrivano le prime gelate, la neve, l’accorciamento delle giornate di sole eccetera, eccetera. “L’inverno sta arrivando”, e le cose a cui prestare attenzione, rispetto al resto dell’anno, crescono.
Soprattutto, crescono.
Quindi ecco alcuni memoranda per una sufficiente cura dell’auto.
Le auto si sporcano e si arrugginiscono di più, o quantomeno in questo periodo tendono a farlo. Complici il sale e l’umidità che causano lo sviluppo molto rapido di sporco e ruggine. Va da sé che bisogna prendersene cura – con panni e prodotti pensati ad hoc -, e continuare andare all’autolavaggio a lavare l’auto. E sì, anche d’inverno.
Oltre a sporco e ruggine il periodo invernale accompagna anche una scarsa visibilità, vista la copertura di luci e fendinebbia. Basta un panno, il più delle volte, e sempre ammesso che cristalli del vetro siano puliti.
L’antigelo è da controllare – pena l’usura dei tergicristalli e sporco sul vetro. Sia quando non piove, sia quando piove. Le spazzole tergi infatti vanno tenute pulite, e quando necessario vanno cambiate.
L’inverno trascina con sé anche le festività, le giornate in montagna, e il dramma ‘batteria scarica’ prima di partire. Quindi ecco l’ultima cosa da dire.
La maggior parte delle volte la batteria sciopera in inverno, e lo fa di pari passo con le temperature gelide. È sufficiente che l’auto rimanga ferma per alcuni giorni per ciò che la batteria si scarichi. Quindi nel bagagliaio si dovrebbe sempre trovare l’avviamento rapido oppure, in alternativa, piccoli caricabatteria – o, alla peggio, dei cavi batteria.
Ci sarebbe ancora molto – p.e. raschia-ghiaccio o il più rapido antighiaccio (Kristalnet), il nero gomme, portasci e catene da neve, coperte termiche e guanti… Eccetera, eccetera.
Meglio concludere e ripetere un non scontato memoranda. Eccola:
Si può continuare ad andare all’autolavaggio a lavare l’auto, e sì, anche d’inverno.
by unicar